Comincio col risponderti io, che torinese non sono ma ci ho trascorso la mia gioventù. 1) Fino agli anni 90, la città era tutta vocata all'industria automobilistica, tra Fiat, aziende varie di componentistica e indotto. Tutto il resto passava in secondo piano, innanzitutto agli occhi degli amministratori, poi dei residenti, degli italiani e degli stranieri 2) Negli ultimi vent'anni, complice anche il declino della Fiat, la città si è trasformata ed evoluta in altre dimensioni. Innanzitutto dal punto di vista urbanistico, con mobilità sempre più pedonale, ciclabile e trasporto pubblico tranviario moderno. 3) I tour operator sono quelli che portano i grandi numeri del turismo di massa e, nel bene e nel male, non includono Torino nei loro programmi se non quando viene esposta la Sindone.
Da esplorare ancora ti restano sicuramente il museo del Risorgimento e i grandi parchi cittadini, così come le vicine Stupinigi e Venaria con le relative residenze regali sabaude. Nonché un bicerin alla Consolata nel mezzo di una puntata a piazza Statuto e poi una visita alla Sacra di San Michele, dove quest'estate ho visto tanti stranieri, molti francesi che evidentemente fanno tappa quando vengono in Italia.
La verità è che Torino ha la "sfortuna" di essere in Italia e quindi di soffrire a poche centinaia di chilometri la concorrenza di città uniche e splendide e famose al mondo in modo assoluto, città per cui non ce n'è per nessuno... parliamo di Venezia, Firenze, Roma... Poi il resto lo fanno gli amministratori locali e i tour operator, per cui Matera può passare in un decennio da "vergogna degli italiani" come se ne parlava negli anni 70 a capitale della cultura e del turismo. L'Italia, da Genova a Napoli, da Milano a Bari, da Lecce a Palermo, ha decine e decine di grandi città spettacolari e zeppe di arte e bellezza. Siano noi italiani che le abbiamo spesso deturpate, importando passivamente certi modelli d'oltreoceano di città moderna, finendo col costruire periferie anonime e noiose intorno a centri storici fino a pochi anni fa assediati dalle auto e ora ammalati di turismo e b&b. Purtroppo non è facile abitare nel Paese più bello del mondo.
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