Posts written by supersimbol2

Potrebberoco incominciare con le fuel Cell a metanolo, le infrastrutture e la tecnologia già ci sono, un po' meno il metanolo ma sarebbe un inizio

tanto per scrupolo, qui a roma in agenzia, perchè andare in motorizzazione è un suicidio.....targa ripetirtice solo 100€ mentre reimmatricolare, quindi con targa xa 140€
uno su subito la vende vecchia e un pò sbiadita a 60€
quindi.....
la targa della roulotte ormai è sbiadita, continuo con la farlocca e amen, quando mi fermeranno se mi fermeranno e gli rimarrà in mano il libretto ormai liso e consunto reimmatricolerò

sulle batterie ci si puo sbizzarrire ma sono e resteranno il tallone d'achille delle auto elettriche, sia solo elettriche che le ibride plug-in che le full, non prendo in considerazione le mild che sono solo cacata per rientrare nei parametri delle emissioni, una batteria da bici in una macchina gli fa il solletico.
tornando alle batterie bisogna fare un distinguo tra batterie di qualità e molto costose e batterie economiche (che comunque sono ancora costose) questo perchè una batteria al litio ha un certo numero di cicli (800-3000) in base alla qualità, per ciclo si intende una scarica dalla tensione max fino alla tensione minima ammissibile dalla batteria stessa e poi ricaricarla fino alla tensione massima, oltrepassare le tensioni significa degradarle fino al decadimento completo in pochissime ricariche, per questo serve l'elettronica come dice cuba, sia come variare tensione e corrente in base alle condizione ma ancora più importante a bilanciarle tutte pena ancora un rapido decadimento, se in più ci mettete anche il controllo della temperatura come avete spero capito i problemi sono ancora tanti e la tecnologia ancora giovane per vedere gli effetti a lungo sulle condizioni delle batterie
comunque un'esperienza personale me la sono fatta con le mie bici elettriche, 3 bici e 3 batterie e quando raccontano che la carica residua dopo tutti questi anni rimane così alta prendono in giro loro e gli altri, sulla carta i valori sono quelli tester alla mano ma nella realtà.........

batteria bici con celle samsung utilizzata da nuova e dopo 3 anni, al tester risulta all' 75/80% (batteria cinese)
da nuova con assistenza massima con un ciclo ci facevo 39 km mentre ora al max arrivo a 20 km, test fatto con con carica max fino allo stacco dell'elettronica per salvaguardare le batterie quindi da circa 3,7v fino a 3,1v

una seconda batteria con celle cinesi invece è morta prematuramente perchè dopo 10 km "droppa", cioè la richiesta di corrente è elevata e più di quanto può darne senza rovinarsi quindi l'elettronica interviene e stacca la batteria lasciandoti a "pedali" le tensioni quasi le stesse, al tester è al 70% ma nella realtà è come fosse al 25% quindi è stata eliminata, la terza ha solo un anno ma qualcosa in meno già la si percepisce

la batteria della czero di mio fratello (presa usata con 8000 km ) dava al tester l'88% dopo 8 anni praticamente inusata e lasciata tantissimo tempo ferma nella realtà ora fà solo 80 km invece dei 110 della prova su strada quindi meno di quello che dovrebbe essere nella realtà

quindi recapitolando, la tecnologia è ancora acerba, migliora ma non quanto raccontano (politici e industriali) quindi il passaggio totale all'elettrico è lungi al divenire reale nel 2035 come è lungi arrivare a vendere comunque tutte ibride perchè rimane il problema dell'approvvigionamento del litio e delle terre rare per i motori.
resta in piedi il discorso inquinamento dovuto a una transizione imposta politicamente invece di portare a fine ciclo quello che già c'è, quindi inquinamento per costruire e inquinamento per "riciclare"

quindi?
io non vedo soluzioni a basso impatto sociale che possano portare alla diminuzione dell'inquinamento nelle città , in questo momento non vedo un futuro roseo per la mobilità individuale stupida (ma redditizia) che continua a profilarsi come soluzione

vero
OGGETTO: Art. 100, comma 4, del Codice della Strada.

MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria,
delle Comunicazioni e per i reparti Speciali della Polizia di Stato

Prot. n. 300/A/5126/17/105/20/1
Roma, 27 giugno 2017

Oggetto: Art. 100, comma 4, del Codice della Strada.

Si fa riferimento alla nota n. 0048821 del 31.05.2017, concernente l'oggetto, che si allega in copia per gli Uffici cui la presente è diretta per conoscenza.

L'art. 100, comma 4, del Codice della strada, prima delle modifiche ad esso apportate dalla legge 29 luglio 2010, n. 120, prevedeva che i rimorchi ed i carrelli appendice, quando erano agganciati ad una motrice, dovessero essere muniti posteriormente di una targa ripetitrice con i dati di immatricolazione del veicolo trainante.

La soppressione delle parole "I rimorchi e" al citato comma 4, ad opera dell'art. 11, comma 2, lettera b), della legge 29 luglio 2010, n. 120, ha eliminato tale obbligo per i rimorchi e lo ha mantenuto per i soli carrelli appendice.

La modifica normativa deve essere letta, tuttavia, alla luce del comma 8 del citato art. 11 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, pur non agendo direttamente sull'art. 100, comma 4, C.d.S., ne vincola l'interpretazione nel senso di continuare a prevedere, per i rimorchi immatricolati fino al 20.02.2013, l'obbligo di essere muniti, durante la circolazione su strada, di una targa ripetitrice con i dati di immatricolazione della motrice.

L'art. 11, comma 8, della legge 29 luglio 2010, n. 120, prevede, infatti, che: Le disposizioni del comma 4 dell'articolo 100 del decreto legislativo n. 285 del 1992, come da ultimo modificato dal comma 2, lettera b), del presente articolo [1], si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore delle modifiche del regolamento di cui al comma 7, e comunque ai soli rimorchi immatricolati dopo tale data. .... omissis ....

In altri termini, dal combinato disposto degli articoli 11, comma 8, della legge 29 luglio 2010, n. 120, e 100, comma 4, C.d.S., sorge l'obbligo di munire posteriormente di una targa ripetitrice, con i dati di immatricolazione del veicolo trainante, sia carrelli appendice sia i rimorchi immatricolati fino al 20.02.2013.

La violazione di tale obbligo è sanzionata, in entrambi i casi, dall'art. 100, comma 11, con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 85,00 a euro 338,00. Alla violazione consegue la sanzione accessoria del fermo del veicolo per 3 mesi o, in caso di reiterazione, la sua confisca.

La misura del fermo amministrativo, applicabile al solo rimorchio e non anche al veicolo trainante, ha natura sanzionatoria, per cui va adottata anche nel caso in cui la targa ripetitrice venisse apposta immediatamente dopo la contestazione.

IL DIRETTORE CENTRALE
Sgalla

Più o meno
Per me mi ci metterei pure, come lavoro proprio no, se mi trovate una delle prime elnagh regency con i letti all' inglese vi rifaccio il tutorial

Edited by supersimbol2 - 7/5/2024, 15:15

Ti posso smentire ma dato che l'officina l'ho chiusa 30 anni fa mi metto solo a fare l' umarello

un filo della pompa lo colleghi a un filo del rubinetto e i due restanti della pompa e del rubinetto li colleghi uno al positivo e uno al negativo

lo avevo pensato anche io ma di solito cerco un posto all'ombra e ho visto che ha la posizione per far circolare un pò di aria, male che vada ci si può mettere una pellicola anti uv e l'effetto lente sparisce

si, non mi andava di smaneggiare il tetto per allargarmi a cifre folli, questo ha un bordo bello largo, terostat nuovo e via per mille nuove avventure

heki mini identico a quello che ho preso oggi


giusto per la luce che arriva.....

allora....mentre aspettavo il tagliandino della revisione mi sono messo a smontare l'oblò, non ce la faccio a stare senza fare niente , l'oblò è un tf, acronimo di "tutta fuffa", smontata la cornice mi sono accorto al volo delle goccioline che penzolavano dalla sbordatura del terostat in due angoli, infilo una penna e senza sforzo mi si scansa i terostat e si vede il traslucido della plastica esterna, insomma il bordo è così risicato che il terostat col tempo si è ritirato vanificando la tenuta quindi per il momento una bella ditata e ho riappicicato il tutto e al ritorno sono passato sulla pontina per vedere un pò di oblò, alla fine ho preso un heki mini per non fare modifiche al buco, l'ho reputato leggermente superiore al fiamma sia per la manovella che per lo scuro ma soprattutto per la luce che fà passare
menomale che dovevo fare la revisione se nò fra un mese ci trovavo le ranocchie

Via Padre Corrado del Lauro 33, MCM marco cappotto meccatronica srl
www.autofficinamcm.it/contatti/

fatto la revisione oggi pomeriggio, 140€, più il tempo di stampare il tagliandino che il controllo in se
controllato luci, telaio, occhione (la prima volta in vita mia) e gli è bastata la frenata da fermo, il mover non l'ha nemmeno calcolato
prenotazione fatta per mail, preso appuntamento di pomeriggio (solo un paio al mese)
se ne riparla fra due anni

durante gli ultimi due giorni di pioggia, più che pioggia erano secchiate..... l'oblò ha dato forfè spiscettando allegramente sul materasso, nessun danno ma bisogna rimediare.
l'oblò incriminato è il solito 40x40 marca sconosciuta con la manovellina, insomma una ciofeca, potrei anche solo cambiare il terostat ma mi sta veramente sul c......avolo e vorrei cambiarlo e a quel punto la domanda sorge spontanea: che monto?

non conosco le marche e i difetti intrinseci, ho letto che il dometic in policarbonato è delicato, che il reims si blocca il movimento, il fiamma è scarso, insomma ho qualche dubbio, riuscite a farmene venire altri???

da dire che:
per il buco non ho problema a allargare se ci fosse qualcosa di buono a prezzo in offerta
i modelli con il ventilatore fanno la differenza? portarci i 12v pe rme è un gioco da ragazzi
chiaramente trasparente non mi dispiace me poi serve la tendina per la notte......

insomma alimentate i miei dubbi
grazie

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devi cercare quelle per camper e furgone che sono più basse, nelle caratteristiche devi leggere l'altezza di montaggio